
Conferenza di fra Paolo Martinelli OFMCap, tenuta al Protomonastero di Assisi
- IL DESIDERIO DI SANTA CHIARA E LA TRADIZIONE FRANCESCANA INTORNO AL MARTIRIO
Inizio questo mio intervento ricordando le parole tratte dal processo di canonizzazione di santa Chiara circa il suo desiderio di martirio
Sora Cecilia Figliola de Messere Gualtieri Cacciaguerra da Spello, monaca del monasterio de Sancto Damiano, giurando disse: che epsa udì da la sancta memoria de madonna Chiara, già Abbadessa del predicto monasterio, che potevano essere quaranta tre anni o circha, che epsa madonna era stata nel regimento de le Sore; et da poi tre anni epsa testimonia intrò nella Religione, da poi che la predicta madonna per le predicatione de sancto Francesco intrò nella Religione. Et epsa testimonia ce entrò per le exortatione de epsa madonna Chiara et de la bona memoria de frate Phylippo. Et da quello tempo in qua, poi che furono anni quaranta, stecte socto el sancto regimento de la dicta madonna Chiara, de la vita de la quale, quanto fusse laudabile et maravigliosa, et de la sua sancta conversatione epsa testimonia non era suffitiente ad parlarne pienamente.
Ancho disse che la predicta madonna Chiara era in tanto fervore de spiritu, che voluntieri voleva sostenere el martirio per amore del Signore: et questo demonstrò quando, havendo inteso che a Marrochio erano stati martirizati certi Frati, epsa diceva che ce voleva andare; unde per questo epsa testimonia pianse: et questo fo prima che così se infirmasse. – Adomandata chi era stato presente ad questo, respuse che quelle che fuorono presente erano morte.
Sora Balvina di Messere Martino da Cocorano, monacha del monasterio de Sancto Damiamo, giurando disse: che epsa testimonia fo nel monasterio de Sancto Damiano trentasei anni et più, socto lo regimento de la sancta memoria de madonna Chiara, allora Abbadessa del predicto monasterio, la vita et conversatione de la quale lo Signore Dio la adornò de molti doni et virtù, le quale per nesuno modo se poterieno contare.
Imperò che epsa madonna stecte vergine da la sua natività: intra le Sore epsa era la più humile de tucte, et haveva tanto fervore de spiritu, che voluntieri per lo amore de Dio averia portato el martirio per la defensione de la fede et de l’Ordine suo. Et prima che epsa se infirmasse desiderava de andare alle parte de Marrochio, dove se diceva che erano menati li Frati al martirio. – Adomandata come sapesse le dicte cose, respuse che epsa testimonia stecte con epsa per tucto lo predicto tempo, et vedeva et udiva lo amore de la fede et de lo Ordine che haveva la predicta madonna.