Il carisma dispiegato nei secoli

chiara e colette - Copia
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Negli anni immediatamente seguenti alla morte di santa Chiara, avvenuta l’11 agosto 1253, la primitiva comunità clariana si trasferì dal Monastero di San Damiano, situato nella campagna di Assisi, entro la cinta di mura della città. Il monastero, edificato a fianco della basilica che custodisce il corpo della Santa, ricevette il titolo di Protomonastero dal Papa san Pio X nel 1912, ricorrendo il VII centenario della fondazione dell’Ordine.

La storia della primitiva espansione dell’Ordine delle Sorelle povere si mescola a quella dell’Ordine di San Damiano voluto da papa Gregorio IX per riunire i vari cenobi di donne penitenti diffusi in Italia e nel continente europeo: da esso però si distinse sempre per la pratica della povertà radicale, nella rinuncia a ogni possedimento e proprietà.

La povertà fu per Chiara fondamentale condizione per la sequela di Cristo e per l’affidamento fiducioso alla Provvidenza del Padre: l’ideale della perfezione evangelica attrasse molte donne. Fra esse la santa principessa Agnese di Praga, figlia del Re di Boemia, che fu per Chiara “figlia e sorella carissima”. Agnese entrò nel monastero di Praga, dedicato a San Francesco, da lei stessa fondato. Divenuta abbadessa, chiese al Papa di poter osservare la vita povera e fraterna vissuta da Chiara e dalle sue sorelle a San Damiano. Della corrispondenza fra le due sante, la tradizione manoscritta ci consegna quattro lettere di Chiara, che testimoniano anche l’intimo rapporto sponsale di Chiara con il Signore Gesù.

Chiara ottenne l’approvazione della sua Regola il 9 agosto 1253, due giorni prima della morte, avvenuta l’11 agosto. Nel novembre del medesimo anno fu istituito il Processo di Canonizzazione: furono raccolte le testimonianze delle sorelle e di alcuni secolari che sono giunte fino a noi. Chiara venne proclamata santa nel 1255.
A distanza di 10 anni, nel 1263, papa Urbano IV impose a tutto l’Ordine di San Damiano la Regola composta da lui stesso sullo schema dei precedenti ordinamenti papali e rinominò il movimento Ordine di santa Chiara. Ma, nonostante l’abolizione della Regola di santa Chiara, il carisma della santa non si estinse.

Fu soprattutto nel secolo XV, in seno al grande movimento dell’Osservanza francescana, che i monasteri clariani in Italia, da Bologna alla Sicilia, aiutandosi mutuamente, promossero la riscoperta del carisma e la riforma dell’Ordine. Un numero considerevole di sante e di mistiche segna questa epoca, manifestando il legame invisibile ma inscindibile con il cuore dell’esperienza cristiana di Chiara e la sua pedagogia spirituale: santa Caterina da Bologna, sant’Eustochia di Messina, santa Camilla Battista da Varano.