Lucca, Monastero S.Micheletto

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Il Monastero è situato alla periferia della città di Lucca. La Chiesa, dedicata all’Arcangelo San Michele, attorno alla quale sorse progressivamente il complesso monastico, risale all’anno 721; fu edificata e poi ampliata, in prossimità delle mura di Lucca, fuori della porta San Gervasio e per distinguerla da quella monumentale dedicata al medesimo Arcangelo, nell’uso popolare si iniziò a chiamarla di “San Micheletto”. Con tale denominazione veniva chiamato anche l’annesso Monastero: questo, sede dei Monaci Benedettini prima e Olivetani poi, veniva ceduto nel 1433 ad una nobile lucchese che, insieme ad altre donne, vestì l’abito del Terz’Ordine di San Francesco. Papa Eugenio IV nel 1435 confermò il loro proposito e affidò spiritualmente le Sorelle ai Frati Minori. Negli anni successivi la vita delle Terziarie si configurò progressivamente come vita claustrale: nel 1460 Pio II concesse loro la facoltà di emettere i voti religiosi e nel 1477 professarono solennemente la Regola di S. Chiara. Nel 1806 il Governo Baciocchi decretò la soppressione di tutte le Comunità religiose del Principato lucchese e lo spogliamento dei beni. Quindi, nel 1811 le monache furono espulse dal Monastero e vi poterono rientrare nel 1818: a  loro si erano nel frattempo unite le monache del  Monastero S. Chiara (primo insediamento clariano lucchese sorto nella località di Gattaiola agli inizi del XIII secolo), ridotte a 11 unità. La Seconda Soppressione degli ordini religiosi avvenne con l’Unità d’Italia: il 1° settembre 1865 il regio decreto 2488 autorizzava  la temporanea occupazione per uso civile del Monastero di San Micheletto in Lucca e vietò nuove vestizioni. Alle monache più anziane fu concesso di rimanere nel complesso in qualità di custodi, mentre il nucleo giovanile della comunità continuò la vita comune in città. Solo nel 1906 la giovane comunità poté tornare al Monastero e riprendere il cammino unitamente alle altre Sorelle. Nel 1910 il Monastero delle Francescane Claustrali di Lucca, chiese la fusione con quello di S. Micheletto, realizzata  poi il 9 marzo 1911. Per breve tempo, durante la prima guerra mondiale, dal 1917 al 1919, le Sorelle dovettero abbandonare S. Micheletto trasformato in ospedale militare, rifugiandosi nel Convento di  S. Cerbone (Lucca), messo a loro disposizione dai Frati Minori. Nel corso della seconda guerra mondiale, il Monastero non fu mai del tutto abbandonato: mentre a chi lo desiderava era consentito mettersi al sicuro in altro luogo, la Comunità continuò la sua missione di preghiera e di intercessione per i fratelli restando nel Monastero.

La necessità di restauri ingenti e onerosi al grande complesso di S. Micheletto ha determinato il trasferimento della Comunità a Monte S. Quirico nel 1973 in un’antica villa adattata alle esigenze della vita monastica alla quale si è aggiunta una nuova costruzione dove è il Coro, la chiesa e la foresteria.

Dal giugno 2014 la Comunità ha accolto tre sorelle provenienti dal Monastero Santa Chiara in Siena, chiuso a causa dell’esiguità di numero e condizioni fisiche delle Sorelle, attualmente in via di soppressione.

 

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